Negli ultimi mesi gli impegni mi hanno lasciato poco tempo per scrivere articoli da pubblicare sul sito. Riprendo con la fotografia del mese di maggio, sperando di tornare a pubblicare un po’ più frequentemente.
Anche questa foto è stata realizzata con la Fujifilm X-T3, ma ora la fase di test è terminata e questa foto è stata fatta sfruttando ciò che ho imparato delle funzioni della fotocamera, dell’obbiettivo e del software di post-produzione.
Ora e luogo
La foto è stata realizzata in casa a metà pomeriggio. La luce proviene esclusivamente da due finestre: la prima ben visibile come sfondo della foto (quindi fornendo un controluce) e la seconda dietro al fotografo leggermente spostata sulla destra.
Questa illuminazione diffusa mi ha consentito di ottenere una foto senza ombre eccessivamente definite, rendendo il risultato più “morbido” e piacevole.
L’unica difficoltà di questo tipo di foto è riuscire a catturare la posa ideale che spesso dura veramente un solo istante. È una difficoltà ben nota a chi fotografa animali o bambini piccoli.
Dettagli dello scatto
Grazie all’ottima qualità di questa fotocamera, scattare in raw è la soluzione migliore, anche se poi è indispensabile un passaggio in post produzione per ottenere il risultato finale.
L’obbiettivo utilizzato è un primario da 35mm con un diaframma f/2.0 che mi ha consentito di avere una profondità di campo molto limitata. Ovviamente ciò ha anche reso più difficoltoso effettuare una messa a fuoco esattamente nel punto desiderato.
Questi sono i principali dati exif della foto:
- Tempo di esposizione: 1/80s
- Apertura: f/2.0
- ISO: 1000
- Bilanciamento del bianco: automatico
- Focale: 35mm (circa 50mm per formato full frame)
Come per la maggior parte delle mie foto, anche questa è stata realizzata con priorità del diaframma, lasciando decidere alla fotocamera gli altri parametri.
Post produzione
La foto prima di qualunque elaborazione è la seguente:
Per quanto sia già una bella foto, ci sono diversi miglioramenti che ho potuto fare. Vediamoli insieme.
Innanzitutto ho eseguito un ritaglio per avere una composizione migliore. Ho poi deciso di ridurre leggermente l’esposizione per recuperare i dettagli soprattutto dei baffi che si perdevano nel controluce.
Sempre per avere maggiori dettagli ho aggiustato l’intensità delle ombre e delle alte luci, andando poi ad aumentare il contrasto locale (il parametro è chiamato “chiarezza”, ma di questo ne parlerò in un prossimo articolo).
Come tocco finale ho aggiunto una vignettatura centrata sul muso del gatto per fare in modo che chi osserva concentri maggiormente lo sguardo proprio nel punto principale del soggetto (l’occhio).
Considerazioni
La fotografia del mese di maggio che vi ho presentato non è eccessivamente complicata da realizzare. Basta avere i riflessi pronti e sperare di riuscire a cogliere l’attimo giusto per scattare.
Ovviamente ho fatto diverse foto prima di riuscire a catturare la posa che desideravo, con il fuoco ottimale sul punto scelto.
Il tempo di esposizione piuttosto lento poi rende complicato ottenere la foto senza un mosso evidente.
Con un po’ di pazienza comunque si può sicuramente ottenere un ottimo risultato.